• Oggi compi 65 anni! Fino ai sessanta anni hai tenacemente combattuto, inseguito il tuo progetto di vita. Il progetto lo hai realizzato, ma la vita ti ha fregata.
  • Se questo è il premio di una vita, avrei gradito il castigo.
  • Un giorno, non so quando, ci rincontreremo per poter riprendere insieme il nostro cammino!! Ciao Emì!!!
  • Oggi sono trascorsi 42 anni dal giorno del “SI”. Avrei voluto festeggiare insieme a te con fiumi di spumante, di quello che piaceva a te. Invece …………..soffro ………..da solo…con fiumi di …………..lacrime.
  • Il morbo avanza. La rabbia, il dolore, la percezione di ingiustizia, la ribellione crescono. Le lacrime vanno esaurendosi.
  • Neppure la Festa della Mamma hai goduto. Eppure si continua a dire devi avere pazienza devi essere forte devi, devi, devi ed ancora devi. Ma devo tutto io e solo io?
  • Mattinata al mare per aprire e preparare la casa per poi trasferirsi quanto prima con Emilia. Sicuramente la qualità della sua vita migliorerà, è più facile uscire per una passeggiata e anche perché li non è caldo come qui nella casa a Napoli. Ho fatto un giro anche sul lido a salutare gli amici. Seduto con lo sguardo rivolto verso l’orizzonte dove il cielo sembra scendere ed il mare innalzarsi fino a creare un punto di impatto tra loro e confondersi l’uno con l’altro e dove è possibile credere che il mondo finisca. Quante sensazioni, quanti ricordi alcuni piacevoli ed altri meno. Piacevoli per le belle giornate trascorsi con gli amici; incontrarsi sulla spiaggia ed ancora di sera per trascorrere insieme ore serene. Ma anche ricordi sgradevoli, tristi come i primi sintomi della malattia, le prime paure, i primi smarrimenti e poi la certezza che, man mano prendeva spazio nella mio cervello, il morbo avanzava inesorabilmente. Tornando a casa ho pensato e ripensato a tutto con una domanda che mi ha turbato per tutto il tempo del ritorno – Ma, poi, di ricordi si vive o si muore?
  • La vita prima o poi ti presenta il conto, io non pensavo che il mio fosse tanto salato, senza una ragione plausibile e senza giustizia condivisibile.
  • Ti chiamo ma non rispondi! Ti parlo ma non mi ascolti! Ti guardo ma non ricambi il mio sguardo! Ti accarezzo ma non reagisci! Dove sei? Dove stai andando? Torna indietro ti prego!

Gennaro