AIMA – Coordinamento Campania

Chi siamo

AIMA - Associazione Italiana Malattia di Alzheimer

Sezione Campana

A.I.M.A. è un’associazione apolitica che persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, nasce in Italia nel 1985, in Campania nel 2000, come idea nella mente di una figlia “Caterina” che cerca disperatamente il filo per riavvolgere il gomitolo: è una persona capace, testarda, che ha strumenti, possibilità eppure si rende conto che, nonostante la sua posizione di familiare privilegiato non ce la fa, che bisogna essere in tanti, che bisogna stringersi tutti insieme e gridare a gran voce il dolore, la solitudine, il vuoto che le famiglie vivono giorno per giorno.

Fino a quel momento le famiglie vivevano nella solitudine della propria vita questo terribile dramma della Malattia d’Alzheimer che costringe ad assistere, con impotenza, al lento allontanarsi dalla vita di una persona alla quale vuoi bene. L’Alzheimer! Comincia, così, ad agire, parla con tutti, smuove risorse, Istituzioni, coinvolge parenti, amici, volontari, e tante persone.

Fino a quel momento le famiglie vivevano nella solitudine della propria vita questo terribile dramma della Malattia d’Alzheimer che costringe ad assistere, con impotenza, al lento allontanarsi dalla vita di una persona alla quale vuoi bene. L’Alzheimer! Comincia, così, ad agire, parla con tutti, smuove risorse, Istituzioni, coinvolge parenti, amici, volontari, e tante persone.

Da allora tanto è stato fatto ma ancora tanto c’è da fare e AIMA continua in quello che qualcuno ha definito “la grande Opera” perseguendo azioni a favore di tutte le Persone vittime della Malattia di Alzheimer, e dei loro Caregiver, ponendosi come punto di riferimento sul territorio campano per tante famiglie.

AIMA caratterizza il suo intervento con l’attenzione massima ai problemi dei cittadini affetti da Alzheimer (e demenze correlate) e dei loro familiari, traducendo in linee guida, progetti e servizi, i bisogni e le necessità assistenziali

IL NOSTRO MODELLO DI CURA

Dal 2000... ad oggi

Un Modello biopsicosociale centrato sulla Persona, attivato nell’ambito di un percorso di Umanizzazione e continuità assistenziale, e condiviso, nel 2003, da un network di esperti internazionali, (Bob Woods, Hazel May, Linda Clare, Dawn Brooker, Tracy Packer) venuti per la prima volta in Italia. Il modello è registrato con il Marchio A.M.A (Approccio Multidiscilinare e umanistico per l’Alzheimer) presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi in data 08/04/2020.

Esso si basa su un approccio basato su empatia, iniziativa e Salute proattiva volto ad intercettare, riconoscere, decodificare e valutare i bisogni di salute, a prevenire fattori determinanti la fragilità, a promuovere stili di vita salutari e a prendersi cura della Persona in maniera globale nel momento del bisogno e durante tutto il percorso di vita, attraverso forme assistenziali integrative a quelle istituzionali, ma innovative quali la terapia narrativa, laboratori emozionali, MusicArteterapia, stimolazione cognitiva, e tutte quelle iniziative che favoriscono la socializzazione e la domiciliarità nello stesso tempo, con l’obiettivo generale di:

migliorare la loro qualità di vita nel rispetto delle loro volontà ed esigenze.

Esso si basa su un approccio basato su empatia, iniziativa e Salute proattiva volto ad intercettare, riconoscere, decodificare e valutare i bisogni di salute, a prevenire fattori determinanti la fragilità, a promuovere stili di vita salutari e a prendersi cura della Persona in maniera globale nel momento del bisogno e durante tutto il percorso di vita, attraverso forme assistenziali integrative a quelle istituzionali, ma innovative quali la terapia narrativa, laboratori emozionali, MusicArteterapia, stimolazione cognitiva, e tutte quelle iniziative che favoriscono la socializzazione e la domiciliarità nello stesso tempo, con l’obiettivo generale di:

migliorare la loro qualità di vita nel rispetto delle loro volontà ed esigenze.

Dicono di noi

Testimonianze

“Voglio ringraziare voi tutti per averci supportato ed averci trasmesso tanta forza, grazie mille di cuore”

Maria C.

“ Mia figlia che adesso ha 16 anni vive con la nonna Emilia da quando ne ha 8 e tutto questo amore che riesce a dare alla nonna, lei come anche gli altri miei figli, è solo grazie a voi che ci avete insegnato ad amare. Anche noi oggi [Giornata Mondiale dell’Alzheimer 2023] ci siamo emozionati molto nel rivedere la nostra famiglia Aima che per colpa del Covid non abbiamo potuto vedere piu.”

Giovanna S.

“Io c’ero solo in mattinata ed è stato molto utile e interessante e ha confermato ciò che siete, una rara e splendida realtà, rare e splendide persone , grazie di ciò che fate per tutti quelli come il mio papà e per le ns famiglie, che dio vi benedica e che la regione vi dia più fondi.”

Monica D.N.

“Grazie di esistere per le persone che devono seguire questo percorso”

Nunzio S.

Grazie per il lavoro che fate, per l’impegno e la gentilezza che elargite alle persone. Purtroppo mia mamma non è più in grado di stare con voi, ma Grazie a voi ha vissuto mattinate belle ❤

Diana G.

“Siete stati molto preziosi. Non smetterò mai di ringraziare tutti”

Mariella A.

“Grazie per tutto ciò che avete fatto per Paolo e per la mia famiglia. Siete delle persone meravigliose, mi avete dato tutti gli anni della malattia di Paolo molto coraggio e determinazione ad affrontare tutte le fasi della sua malattia. Grazie mille di vero cuore”

Filomena C.

“Grande accoglienza gentilezza e professionalità, anche più grande di quanto si speri di trovare, per un sostegno ad affrontare nel quotidiano la gravità della situazione e creare un percorso di accettazione e recupero di potenziali risorse emotive. Soddisfatto della scelta e un po’ più fiducioso nel futuro”.

Luigi M.

“Siamo felicissimi di far parte di questa bella famiglia siete tutti persone speciali, vi vogliamo bene ”

Maria A.

“Nessuno di noi caregiver può dimenticare che disperati e confusi insieme ai nostri malati di Alzheimer siamo stati accolti e guidati in tutti i percorsi di terapia occupazionale, per l’ottenimento di visite neurologiche, presidi, fino al goal dell’assegno di cura. Pertanto sarò sempre io ad esservi grata per come mi siete stati vicini in un periodo difficile lungo 12 anni. Per me l’AIMA è una seconda famiglia a cui ancora oggi mi rivolgo, ormai non più per mio padre, ma per tutti coloro che assistono malati seri e sono alle prime armi per affrontare la battaglia che li aspetta che si chiama Alzheimer”

Patrizia C.

“Gianmarco Barretta e Claudia Albanese grazie di tutto Prima di essere dei bravissimi operatori, siete delle persone speciali ”

Claudia F.

“Tutti cordialissimi e comprensivi. Ci siamo andati solo due volte ma sembrano anche molto preparati”

Mario T.

Obiettivi

L'associazione AIMA

Lo scopo dell’AIMA è quello di migliorare la qualità di vita del paziente e della sua famiglia
nel rispetto della dignità ed esigenze della persona.

Sensibilizzazione

organizzazione di corsi, convegni e campagne di informazione circa le peculiari problematiche che la Malattia di Alzheimer comporta, sull’importanza di sani stili di vita e di una diagnosi precoce e le possibili soluzioni per prevenirla e /o curarla.

Prevenzione

Azioni di formazione su corretti stili di vita utili a prevenire l’insorgere della malattia (prevenzione primaria); interventi di screening mirati per favorire diagnosi precoce, stimolazione cognitiva e attività socializzanti (prevenzione secondaria; attività riabilitative e socializzanti per contenere i deficit della malattia (prevenzione terziaria).

Formazione

Percorsi educativi per Caregiver Informali (familiari) e specifici per Caregiver formali (professionisti del settore), anche con conseguimento della qualifica di “Caregiver Alzheimer” riconosciuta a livello regionale con Decreto Dirigenziale n.216 del 2011, incentrati su principi di umanizzazione e continuità assistenziale, per dare una formazione adeguata al personale dedicato alla cura della persona con Alzheimer.

Riattivazione globale

Insieme di metodi, obiettivi e tecniche riabilitative applicate alle persone con demenza di Alzheimer sulla base di una valutazione multidimensionale che prenda in considerazione tutte le aree funzionali di interazione tra la persona e l’ambiente (vitali, personali e sociali) al fine di raggiungere il benessere della persona aiutandola ad adattarsi al meglio per ogni ogni differenza tra capacità raggiunta e desiderata in assenza di stress e di dolore.

La nostra storia

L'associazione AIMA