Alla Cortese Attenzione dell’

On. Ermanno Russo

Assistenza Sociale- Demanio e Patrimonio

e del Coordinatore del Settore Servizio Civile

Dott. Antonio Oddati

Oggetto: Decreto Dirigenziale 438/2010- Graduatoria Servizio Civile

Inviamo questa lettera in quanto profondamente e sentitamente dispiaciuti nell’aver appreso la notizia che, in seconda battuta, nonostante il ns progetto rientri, con punti 69, tra quelli approvati di cui all’Allegato A del Decreto Dirigenziale 438/2010, non sembriamo godere dei requisiti necessari all’attuazione del progetto da noi stilato per l’anno 2010, a causa del mancato raggiungimento del numero dei volontari.

            Come saprete,  l’A.I.M.A., è un’Associazione di Famiglie che nasce in Campania  a gennaio dell’anno 2000 (registrazione ufficiale a maggio) con sede principale a Napoli e vari gruppi operativi nelle altre province della Regione; essa è l’unica Associazione presente sul territorio campano con servizi dedicati alle Persone affette da demenza e alle loro Famiglie.

            Caratteristica principale dell’AIMA Napoli Onlus è da sempre la massima attenzione ai problemi dei cittadini anziani e/o affetti da Demenza di Alzheimer e dei loro familiari, traducendo in linee guida, progetti o servizi, i bisogni e le necessità concrete; è da sempre alla ricerca di modelli assistenziali per la Malattia di Alzheimer al fine di individuare l’impatto sociale ed economico legato al binomio paziente/caregiver e l’impatto sulla qualità della vita di entrambi.

            Tra i Principali obiettivi dell’A.I.M.A. Napoli Onlus vi sono

  • La Tutela dei diritti del malato
  • Il Potenziamento della ricerca
  • Il Sostegno alla Famiglia
  • La Formazione di personale specializzato

            Tra le Principali attività ricordiamo il Centro Ascolto, i Gruppi di Auto Mutuo Aiuto, le Consulenze specialistiche, il Segretariato Sociale, l’Orientamento ai servizi sociosanitari presenti sul territorio, le Attività di Formazione e quelle di Ricerca, il Sostegno domiciliare.

Proprio in riferimento all’attività di sostegno domiciliare, ci teniamo a ricordarVi quanto essa sia stata concretizzabile soprattutto grazie all’istituto del Servizio Civile nell’ambito del quale i ns progetti si sono sempre orientati alla tutela del paziente fragile e della sua Famiglia: la seconda vittima della malattia. A gennaio avrà termine il Progetto “Case Manager”, relativo all’annualità 2009/2010, il cui obiettivo generale è il miglioramento della qualità della vita della Persona fragile e del caregiver attraverso il sostegno alla Famiglia nella gestione di cura. Tra gli obiettivi specifici del progetto:

  1. Formare un care-giver competente per la gestione della Malattia attraverso il
  2. supporto di un accompagnamento specifico nella gestione di cura.
  3. Ridurre lo stress del care-giver e della famiglia attraverso attività di sostegno nella
  4. vigilanza del paziente fin dalle prime fasi della malattia.
  5. Potenziare il mantenimento del paziente al proprio domicilio, attraverso un’adeguata
  6. conoscenza ed un appropriato uso delle risorse disponibili sul territorio mediante la
  7. figura del casemanger.
  8. Valutare le competenze e le capacità di coping del caregiver.

Grazie anche al Vostro aiuto, negli ultimi anni siamo riusciti ad assistere, in primo luogo grazie alla domiciliarità, circa cento Famiglie evitando ricoveri impropri, riducendo il carico assistenziale del caregiver, migliorando la qualità della vita dell’anziano affetto da Alzheimer, ed imponendoci quale unica realtà presente sul territorio sensibile a questo tipo di problematiche.

Alla luce di quanto detto, siamo qui a chiederVi  maggiori ragguagli in merito al decreto in oggetto, onde consentirci la possibilità di fornire risposte chiare ed esaustive a quelle Famiglie attualmente già seguite e che speravano in una prosecuzione del progetto, o a quelle Famiglie che  non essendo riuscite a beneficiare ancora dei servizi offerti, speravano di poter rientrare nel progetto di quest’anno.

           Confidiamo nel vs buon senso per la ricerca della migliore risoluzione affinchè non vadano vanificate le speranze di centinaia di Famiglie che, dopo una paziente attesa, incontreremo nei prossimi giorni e che attendono da noi, come ogni anno, una delle poche risposte dedicate per potersi sollevare dall’enorme carico assistenziale che ricade esclusivamente su di esse.

In attesa di una Vostra risposta, inviamo Distinti Saluti.

 

Dott. ssa Caterina Musella

Presidente

Dirigente Sociologo Serv. Umanizzazione ASL Napoli 1

Lettera di sollecito per l’attuazione del progetto AIMA servizio civile 2010-2011
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